giovedì 7 luglio 2011

CHIACCHIERANDO DI MODA/ CHATTING OF FASHION

Ecco a voi l'intervista che vi avevo promesso...buona lettura!

Martina: Iniziamo l’intervista, Nome e cognome?

Alessandra: Alessandra liberato
M: Da dove nasce questa tua passione?
A: Mi piacciono tantissimo i libri per bambini, tutte le illustrazione per l’infanzia quindi fiabesche ma anche quelle che accompagnano temi più realistici che però riescono  a trasformare il testo in qualcosa di più  magico  più sognante. E’ una passione che porto con me ormai da molto tempo e ho studiato illustrazione nella scuola di “Comics” -qui la conversazione viene interrotta dal mio amico Ivo (il fotografo) che si intromette dicendo che anche lui ha frequentato la stessa scuola, ma poi riesco a prendere la situazione in mano e lascio continuare Alessandra- in questa scuola ho sperimentato diverse tecniche che mi hanno spinto ad intraprendere questo viaggio. Una delle più particolare è quella dell’illustrator che è un programma di disegno vettoriale ( al computer),  dove si utilizza per disegnare la tavoletta grafica,  soprattutto viene consigliata  per non “impiccarsi”- suggerito dalla stessa Alessandra- con il mouse.
M: Mi stavi parlando di diverse tecniche di disegno, quale ti ha colpita di più?
A: La mia preferita è quella del disegno in acrilico, infatti la maggior parte delle mie opere sono state create con questa tecnica.  In questo momento, invece di usare la solita tela, sto sperimentando nuovi supporti: basi per i decoupage come cornici con la speranza di tirar fuori qualcosa di carino.
M: Devo dire che non vedo solo tele e cornici ma anche delle spillette…
A: ..Si, ci sono spillette e altri tipi di gadget tra cui calamite ma anche borse, insomma provo ad applicare la mia tecnica su tutti i materiali.
M: Curiosità: I personaggi da te creati sono un po’ particolari, perché non mi parli di loro?
A: I miei personaggi sono completamente inventati da me, disegno molto a matita infatti mi ritrovo quaderni interi di schec, ma disegno pochi animali. Le tonalità che uso di più sono quelli caldi come l’arancione, rosso, marrone, insomma mi piacciono molto i colori soft. In più nella mia tecnica uso poca acqua, perché mi piace far vedere la pennellata che rende tutto un po’ più reale, cercando di creare anche la materialità del disegno.


M: Ma hai mai inventato dei fumetti o delle storie?
A: Delle storie le ho create, ma purtroppo sono ancora nel cassetto, da poco ho iniziato a prendere in considerazione l’idea di presentare i miei lavori a delle case editrici. Cercherò di iniziare ad intraprendere questa strada, magari, da Bologna 2012- Il mio caro Ivo, inizia a spiegarci anzi –mi, di cosa tratta questa: una fiera di “illustrazione per ragazzi” dove gli editori girano per i padiglioni per scoprire nuovi talenti (quante cose che ho imparato in questa serata!)- spero di riuscire a concludere qualcosa.
Augurandole un “in bocca a lupo”, lasciamo Alessandra ed a voi quest’intervista e le foto che sono molto carine.


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