venerdì 5 agosto 2011

CHIACCHIERANDO DI MODA/ CHATTING OF FASHION

Buongiorno a tutti!!!
Come procedono le vacanze? Io continuo con il mio conto alla rovescia, - 8 giorni, ma nel mentre non ho perso tempo ad intervistare dei nuovi stilisti emergenti.
Ieri sono riuscita a farmi una chiacchierata, purtroppo per via e-mail ma spero di incontrarle presto, con le ragazze  di mARTissandra, che utilizzano il riciclo per creare i loro bellissimi gioielli. Ma ora basta!!! Non posso parlare sempre io, vi lascio leggere questa splendida intervista…
Baci Baci

Martina: Nome  e cognome?
mARTissandra: Siamo Martina Gasponi e Alessandra De Santis, contentissime di essere ospiti di questo bel blog!

Materiale utilizzato: tubi in polietilene

M: Perché avete scelto il nome mARTissandra?
MS: Cercavamo un marchio che ci rappresentasse, che avesse un bel suono e che fondesse i nostri nomi in un’unica sigla. Amiamo creare i nostri gioielli insieme, scambiarci consigli per crescere e migliorare continuamente, sempre attente all’originalità e al gusto.
Materiale utilizzato: rondelle e fettuccia rossa

M: Il vostro progetto si ispira al riciclo, cosa vi ha spinto a scegliere un tema così importante? 
MS: mARTissandra rispetta l’ambiente e ciò che normalmente finirebbe nel dimenticatoio è un’importante fonte di ispirazione per il nostro lavoro: bottiglie e posate di plastica, pastelli, vecchie lampo, floppy-disk, ditali, pvc e molto altro ancora sono i materiali che usiamo per le nostre creazioni. E’ sorprendente vedere come un materiale povero e in disuso, con una sapiente lavorazione artigianale, possa rinascere, acquistando nuovo aspetto e divenendo un accessorio eccentrico e particolare. In un mondo dove l’industria, l’omologazione e il consumismo la fanno da padrone, noi vogliamo riportare l’attenzione sul valore dell’artigianato, dell’originalità e dell’unicità del pezzo, spesso creato appositamente per le nostre clienti.
Materiale utilizzato: plastica e perline

M:I materiali che più utilizzate e quelli che riuscite a modellare meglio.
MS:  Sicuramente la plastica è un materiale molto duttile e divertente da lavorare, se scaldata termicamente può raggiungere dei risultati interessanti e in più permette di creare degli accessori leggeri e colorati. Ci piace combinare anche le pietre dure con elementi inusuali, come per esempio i ditali da cucito o i bottoni, che uniti al filo di rame, di ottone o d’argento crea un gioiello di grande effetto, elegante e raffinato. Un altro materiale che ci ha dato grandi soddisfazioni è stato il tubo che in genere si usa per l’irrigazione, con cui abbiamo iniziato a creare i nostri primi gioielli e che riscuote ancora molto successo.
Materiale utilizzato: colli di bottiglia in plastica

M: Il materiale più complesso che vi ha dato dei problemi nel modellarlo.
MS:  In linea di massima non c’è un materiale che ci dà del filo da torcere, anche se dobbiamo ammettere che i pastelli (con cui abbiamo realizzato diverse creazioni, come per esempio orecchini e bracciali) richiedono una lavorazione particolare con strumenti e protezioni adeguate. Il risultato è molto soddisfacente e il fatto che venga apprezzato da molti ripaga sicuramente di tutte le “fatiche” affrontate.
Materiale utilizzato: numerose file di rocchetti  colorati

M: I vostri  bijoux  sono veramente originali, avete in mente di creare nuove idee per il futuro, borse, scarpe e accessori differenti?
MS: Ovviamente abbiamo mille progetti e idee per il futuro perché ci piace ricercare sempre materiali e forme nuove per stupire chi ci segue nella nostra avventura. Non ci dispiacerebbe realizzare una piccola linea di abbigliamento, che riprendesse in qualche modo la nostra filosofia del riciclo e dell’uso di materiali non convenzionali…Senza trascurare i nostri amati gioielli, che sono e saranno sempre una grande passione! Perciò seguiteci sul nostro sito, vi aggiorneremo con tutte le novità che nascono dalle nostre mani!
Materiale utilizzato:  floppy disk

M: Una curiosità, oltre ad essere delle stiliste del riciclo di cosa vi occupate nella vita?
MS: Martina studia storia dell’arte presso l’Università di Roma Tre, è appassionata di fotografia, musica (suona la batteria da circa quattro anni e canta in un coro da tre) e pittura. Alessandra lavora presso l’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica, è una bravissima artista (in passato ha realizzato diversi quadri con la china e il carboncino), cuoca, amante del faidate, è moglie e mamma formidabile.
Alessandra e Martina

M: Ringrazio Martina e Alessandra per questa bellissima intervista e spero di incontrarle al più presto e magari vedere le loro nuove creazioni.

Ecco il link per poter entrare nel mondo di mARTissandra:

http://martissandra.altervista.org/index.htm


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